venerdì 28 novembre 2008

Il calcio delle origini...ideale per il fantacalcio ?


Il calcio delle origini
Il calcio, come è noto, assunse la sua forma e molte delle sue regole attuali nell'Inghilterra di metà Ottocento. Nei giorni del calcio pionieristico non esistevano strategie o tattiche precise, ma una sola regola: "Kick and run", "Calcia e corri", dicevano gli Inglesi. I (pochi) difensori effettuavano lanci lunghi per servire la folta schiera degli attaccanti che si avventavano sulla palla nel tentativo di calciarla in rete. Gli schemi di gioco erano semplici e decisamente votati al gioco offensivo. La prima partita internazionale che la storia del calcio ricordi fu disputata il 30 novembre 1872 tra le nazionali di Inghilterra e Scozia: gli Inglesi adottavano un modulo del tipo 1-1-8, vale a dire un difensore, un centrocampista e otto attaccanti; lo schema scozzese era più prudente: 2-2-6. A dispetto della vocazione d'attacco delle due formazioni la gara terminò 0 - 0.

Essenzialmente il gioco delle origini era basato sulle doti individuali del singolo giocatore: una buona forma atletica per giungere sulla palla prima degli avversari ed abilità di palleggio e di dribbling per scavalcare i difensori e puntare verso la porta. Il "triangolo", cioè la manovra consistente nel passare la palla ad un compagno di squadra, per poi scattare in avanti oltre il difendente e vedersela passare di nuovo, era addirittura considerato un mezzo sleale per superare l'avversario.

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